1. |
ventre
05:26
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non voglio lo sguardo,la pioggia di chiodi,la pelle in fiamme, non fa di noi lucciole,ma vittime serene.
Non voglio voragini, non voglio sessi servi, non voglio polizia.
Piantano i denti,mangiano il cuore nostro.
Sorgere nel mostro, fiorire nel suo ventre
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2. |
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in giorni cantati dall'ira della ragione,
uccide il lavoro di trovar casa ovunque
anche all'inferno.
In giorni contaminati ogni uomo è specchio,
ogni donna è già vecchia
e poi abbiamo iniziato a vivere con la guerra
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3. |
eclissi
08:13
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stringo il tuo corpo come un'ascia
mi faccio largo tra foreste tristi di sguardi
e sulla schiena tua io disegno equiseti
gli occhi tuoi chiusi sono come girasoli
gli occhi tuoi chiusi sono come un'eclissi.
Tu non crederai
a quante perdite io
io possa covare in segreto
io che apro mani come fiori di ciliegio.
A me, tenere carni collettive!
Baciarci con profondi occhi specchio.
Farsi prendere da un abbraccio
e svegliarsi tra gli artigli
è buio dentro il letto
siamo il sogno di un'eclissi.
Qui c'è il candore di un viso morto sotto il ghiaccio
siamo noi.
Tu non crederai....
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Chora Florence, Italy
chora non è ne dell'ordine dell' eidos, né dell'ordine delle mimesi, delle immagini dell'eidos, le quali si imprimono in essa - che così non è, non appartiene ai due generi d'essere conosciuti o riconosciuti. Essa non è e questo-non-essere non può che annunciarsi, vale a dire non lasciarsi prendere o concepire, attraverso gli schemi antropomorfici del ricevere o del dare - J.Derrida ... more
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